Come sfruttare la possibilità di incorporare i video all'interno delle newsletter.

Introduzione

Una buona campagna di Email Marketing è ormai una risorsa irrinunciabile per le aziende o i singoli privati che intendono lanciare un nuovo prodotto o servizio sul mercato, mantenersi in contatto con i propri clienti storici, intercettare le esigenze e le attenzioni di nuovi possibili acquirenti e lavorare sull'immagine e sulla reputazione del proprio brand.

Pur nella loro semplicità, non esiste limite al tipo di contenuti e di messaggi che si può scegliere di veicolare con l'invio delle newsletter: oltre ad essere semplici da utilizzare, rapide, dirette ed economiche, le email sono uno strumento straordinariamente versatile, grazie al quale diffondere testi, immagini e contenuti multimediali di qualunque tipologia, semplicemente inserendo un link nel messaggio.

Indipendentemente dal fine delle proprie comunicazioni, prettamente commerciale o solo informativo, le newsletter sono attualmente uno dei mezzi migliori tramite i quali mettersi in contatto con un bacino di utenza vasto.

Ricorrendo ad un servizio online studiato appositamente per semplificare ed offrire supporto nella progettazione di una campagna di Email Marketing, come la piattaforma OpenDEM, dare vita a newsletter efficaci e procedere al loro invio diventa un'attività alla portata di tutti e non solo delle grande imprese che possono permettersi una divisione Web Marketing.

Per ottenere risultati davvero interessanti in termini di conversioni, ovvero di nuove vendite generate, contatti ricevuti o inviti ad eventi accettati, occorre progettare con cura diverse attività: dalla raccolta e profilazione dei propri contatti alla redazione di contenuti davvero utili e interessanti per gli utenti, che siano in grado di attrarre la loro attenzione e di convincerli a continuare a ricevere la newsletter e ad aprire i messaggi ricevuti.

Tra le tante strategie che si possono adottare per rendere più allettanti le proprie newsletter e migliorarne l'efficacia nel veicolare il loro messaggio, c'è quella di ricorrere ad elementi multimediali, capaci di incuriosire gli utenti e di rendere semplici e comprensibili i contenuti delle email: i video.

In particolare, da qualche anno sul web si è assistito ad un vero e proprio boom dei video tutorial, che in sostanza mostrano visivamente, e passo passo, come svolgere una certa attività, utilizzare in modo corretto un oggetto o sviluppare una nuova abilità. Questa risorsa può essere adatta praticamente a qualunque settore di attività: dagli e-commerce alle associazioni di beneficenza in cerca di donazioni, non esiste situazione nella quale i video non possano rivelarsi utili per illustrare in modo chiaro un concetto all'utenza e mostrare con semplicità come risolvere un particolare problema.

L'efficacia di questo escamotage è ancora superiore se si sceglie di inviare una serie di newsletter concatenate tra loro, anticipando ai destinatari i contenuti dei successivi video.

 

Perché è utile creare attesa nei destinatari

Affinché le proprie proposte commerciali o le notizie e gli avvisi diffusi via posta elettronica raggiungano gli utenti presenti all'interno delle proprie mailing list e portino ai risultati sperati, nel corso della campagna dovrà essere mantenuto un Open Rate, ovvero un tasso di apertura, costante e quanto più possibile elevato. Per raggiungere questo obiettivo, occorre elaborare strategie che permettano di mantenere alta l'attenzione dei destinatari e li convincano della validità dei contenuti proposti dalle newsletter.

Il risultato a cui mirare è quello di rendere l'appuntamento settimanale o mensile con la newsletter un momento atteso per gli utenti, stuzzicandone la curiosità oppure convincendoli dei vantaggi e dell'utilità dei contenuti proposti di volta in volta.

Una newsletter attesa con ansia permette di indurre un numero molto elevato di utenti a compiere l'azione desiderata, ovvero cliccare sulle Call to Action presenti nel messaggio e seguire le indicazioni delle rispettive landing page.

 

I video tutorial nelle newsletter: come sfruttare al meglio questa risorsa

I video possiedono un potenziale comunicativo straordinario, che sul web risulta essere amplificato grazie alla possibilità di accedere a tali contenuti in qualunque momento, ma anche alla praticità con cui è possibile metterli in pausa o visualizzarli tutte le volte che si desidera.

I dispositivi mobile come smartphone e tablet hanno reso ancora più agevole e comune la fruizione dei video online, perché oggi qualunque piccolo ritaglio di tempo libero può essere occupato visualizzando un filmato divertente o ritenuto utile.

Scegliere di aumentare il valore delle proprie newsletter arricchendole con contenuti video di qualità può essere impegnativo, ma è anche una delle strategie migliori per ottenere risultati importanti in breve tempo.

Innanzitutto, occorre decidere il tipo di contenuti da proporre attraverso le immagini. Le possibilità sono davvero molte e la scelta migliore dipende da:

  • il proprio settore di attività;

  • le caratteristiche del business o del progetto che si porta avanti;

  • gli interessi del pubblico al quale ci si rivolge.

Ad esempio, se si gestisce un e-commerce si può scegliere di mostrare con un video tutorial da inserire nella newsletter come utilizzare un determinato prodotto oppure come portare a termine un lavoro utilizzando utensili proposti dal proprio negozio online.

Lo stesso discorso si applica praticamente a qualunque campo: dalla mini lezione su un particolare tema offerta dalla scuola di formazione ai consigli per la cura del proprio cucciolo suggeriti da un negozio per animali, la domanda migliore da porsi per scegliere come sfruttare la comunicazione via video è: “come posso essere utile ai miei utenti?”.

Naturalmente la creazione dei contenuti video deve essere il più possibile attenta e professionale: in primis, è fondamentale diffondere solo informazioni corrette e verificabili, che non mettano in alcun modo a rischio il benessere dei destinatari; in secondo luogo, la qualità delle immagini e delle registrazioni deve essere il più possibile elevata, in maniera tale da trasmettere tutta la propria professionalità al pubblico.

La realizzazione dei contenuti video per le proprie newsletter dovrebbe essere attentamente pianificata, così da proporre agli utenti nuovi filmati con una cadenza precisa e incentivandoli a continuare a ricevere e ad aprire i messaggi.

Il modo più efficace per inserire i contenuti video nelle newsletter consiste nell'integrare all'interno del messaggio, nella posizione desiderata, l'apposito riquadro che consente ai lettori di visualizzare in modo diretto il filmato.

Con OpenDEM, inserire un video all'interno di una newsletter è semplicissimo: il sistema permette di accedere al codice sorgente di un messaggio in fase di creazione e di aggiungere il codice embed per incorporare lettori e contenuti multimediali direttamente nell'email. Ovviamente, in precedenza è necessario occuparsi dell'upload del file in questione su uno dei grandi siti di video sharing disponibili online (come Youtube o Vimeo). Utilizzare queste piattaforme è molto utile perché, oltre a rendere disponibile il codice embed dei video caricati, essi danno la possibilità di creare un proprio “canale” in cui raccoglierli tutti e monitorare il numero di visualizzazioni ottenute. Peraltro, se correttamente ottimizzati con la scelta dei titoli, delle descrizioni e dei tag, i video potranno anche indicizzarsi sui principali motori di ricerca e portare ulteriori visite e notorietà per la propria attività.

In alternativa, è possibile inserire un semplice link al filmato in questione o renderlo anche disponibile per il download.

Inserire dei video tutorial all'interno delle proprie newsletter è una delle soluzioni migliori per offrire contenuti interessanti e di qualità ai destinatari e raggiungere l'obiettivo di indurli a compiere l'azione desiderata. L'impegno necessario per sfruttare questo tipo di risorsa è sempre ripagato da un netto incremento del tasso di apertura dei messaggi e soprattutto di quello di conversione.