Le e-mail al giorno d'oggi sembrano essere la soluzione ideale per il bombardamento di informazioni che arrivano dai social, questo perché costituiscono l'unica fonta di informazione democratica, in cui gli utenti hanno il pieno controllo delle comunicazioni che desiderano ricevere. Proprio per questa ragione bisogna mantenersi al passo con i tempi ed pianificare ogni passaggio, ogni strategia in modo da creare delle newsletter di successo.

Come pianificare fine e metodi per raggiungere più utenti e far crescere la propria mailing list

Un ottimo modo per progettare le e-mail e l'intera strategia di comunicazione per aumentare i contatti della mailing list è seguire la teoria di Matt Kiser, esperto di marketing secondo cui la prima cosa da fare è porsi tre domande:

  1. Qual è la proposta di valore della tue email al tuo lettore?
  2. Qual è il tuo obiettivo principale come organizzazione media per la tua iniziativa di posta elettronica?
  3. Quali sono i tuoi limiti di risorse?

Rispondendo alla prima domanda è possibile mettere in luce un punto fondamentale: quale problema risolve il prodotto/servizio che si offre? Così facendo è possibile notare altre possibili problematiche e valori aggiunti che si possono offrire per colmare tutti i dubbi che i destinatari delle email hanno. Il valore fornito può essere considerato sufficiente solo quando il prodotto risulta ben adattato al mercato e riceve un buon feedback.

Con la seconda domanda invece si può porre l'attenzione sugli obiettivi delle tue comunicazioni: dal cambiare gli interessi dei tuoi lettori, all'aumentare i visitatori ad un sito, all'aumentare il tempo di permanenza sulla pagina, etc.

Con l'ultima domanda invece si determina quali newsletter e comunicazioni performano meglio e cosa si può fare dal punto di vista lavorativo per migliorare ulteriormente il risultato.

Tecniche per far crescere il numero di contatti della mailing list

Passando poi a consigli di natura più pratica, è bene sapere che ci sono dei metodi che possono rivelarsi particolarmente utili per convincere nuovi possibili utenti a far parte della propria lista di contatti. In questo modo, sarà possibile fare uso dei dati per guadagnare con il proprio database di contatti. La prima cosa da fare è assicurarsi che il lettore possa ricevere un beneficio e possa risolvere un suo problema tramite il nostro intervente e la nostra offerta. In questo senso bisogna immaginare quali tipologie di newsletter possono adattarsi meglio alla situazione e trovare la soluzione più adatta a quello che cercano i lettori.

Rispettare leggi sulla privacy dei dati e della posta elettronica del tuo paese e di quello dei destinatari

Il primo passo per fare crescere i contatti della lista destinatari  e non essere minimamente ostacolato nella comunicazione da agenti esteri come la legge. Se la tua organizzazione si trova in Europa ma i tuoi destinatari si trovano sia in Europa che negli Stati Uniti, è bene assicurarsi che le tue e-mail siano conformi al CAN-SPAM Act statunitense e qualsiasi altra legge statale statunitense oltre che alle norme sulla GDPR e altre leggi europee. Proprio per questo motivo, quando si crea il proprio piano di comunicazione è bene in primis assicurarsi che sia le newsletter che le modalità di raccolta dati sia in linea con le normative vigenti.

Tenere traccia delle principali fonti tramite cui sei stato trovato dagli iscritti

Bisogna sempre assicurarsi di sapere come ogni iscritto si è aggiunto alla propria lista di contatti, il percorso che ha seguito e il perché lo ha fatto. In questo senso, monitorare la fonte è importante per raccogliere informazioni importanti per capirne i motivi, possibili ostacoli e intercettare profili simili. Bisogna quindi chiedersi, Da dove vengono gli iscritti più coinvolti? Da dove invece quelli che non aprono mai le e-mail?

Importante quindi utilizzare servizi di analitica per il proprio sito web come Google Analytics o gli Insight statistici delle proprie pagine sui social per avere dettagli approfonditi sugli interessi e sulle scelte dei contatti.

Individuare ostacoli e problematiche da risolvere per non perdere utenti: analogia del secchio

L'esempio migliore per spiegare quale sia il problema da affrontare è quello del secchio. Immaginando di avere un secchio che si vuole riempire con acqua proveniente da diversi rubinetti, bisogna pensare che ogni goccia corrisponde ad un indirizzo e-mail, che ogni rubinetto corrisponde ad una diversa fonte e che il secchio corrisponde al contenitore di contatti o mailing list di cui si disponde. Le fonti possono essere diverse: un sito Web, i social media, eventi etc.. e ciascuna di queste avrà a sua volta delle fonti diverse che possono essere utenti raggiunti tramite pubblicità a pagameto, utenti raggiunti tramite motori di ricerca e molto altro. Tutte le goccie che finiscono nel secchio però potrebbero incappare in dei problemi o in situazioni scomode che possono causare delle perdite di contatti. Questi "fori" presenti sul fondo del secchio devono essere tappati in qualche modo, per farlo bisogna individuare i problemi in cui un utente può incappare.

Tra i pricipali problemi ci sono:

  1. Gli annullamenti delle iscrizioni: in questo caso gli abbonati decidono di essere rimossi dalla mailing list
  2. I rimbalzi: ovvero, i contatti che per qualche ragione di natura tecnica non riescono a ricevere le e-mail
  3. Pulizia della lista dei contatti: mantenere la lista degli indirizzi e-mail pulita è importante per rimuovere iscritti non attivi. Inevitabilmente, alcuni iscritti con il passare del tempo diventeranno inattivi. La cosa migliore in questi casi è notificare agli stessi che sono stati rimossi dopo tentativi di re-engagement falliti.

 

Acquisire nuovi contatti e indirizzi e-mail per la mailing list

Una volta sicuri di avere colmato le perdite e attappato tutti i buchi, si può passare alla fase di acquisizione di nuovi idirizzi e-mail e contatti. Anche in questo caso ci sono molte tecniche da poter applicare per raggiungere nuove persone. Il sito web è probabilmente tra gli strumenti più utili per farlo. Importante però utilizzarlo in modo corretto testando in prima persona, con il proprio team in che modo sviluppare il sito per raggiungere il giusto livello di aggressività per la richiesta di iscrizione alla newsletter.

La gamma di comportamenti accettabili varia molto: si passa dal pop-up centrale nella pagina che potrebbe scoraggiare i lettori rispetto ad una casella di posta. La cosa fondamentale da tenere in considerazione, tuttavia, è che il sito sia sempre aperto a sperimentazioni e monitorazioni dei risultati per poi mettere mano al design.

Tra le pratiche più apprezzate ci sono:

  • L'uso di una casella e-mail: inserire un modulo di iscrizione all'e-mail che inserisci sul sito che possa apparire in home o nelle pagine degli articoli. Questo metodo si rivela di successo per i lettori maggiormente coinvolti in quanto poco aggressivo. Tuttavia, le modalità di aggressione possono variare a seconda di fattore da tenere in considerazione come il posizionamento del box, la funzione, il tono usato, il colore, la frequenza di riproposizione, se mobile-friendly o meno, se in versione pop-up o statico. Le varianti sono molte, l'importante è sceglierne uno, testarne l'efficacia e, se necessario, essere pronti a cambiare.
  • Desktop first: bisogna dare la precedenza ai popup sugli utenti da desktop in quanto il mobile è un terreno più difficoltoso da affrontare poiché non è sempre semplice da telefono navigare nel pop-up
  • Double opt-in: quando si usa il metodo double opt-in bisogna assicurarsi che le azioni che l'utente deve compiere risultino facili, chiare e semplici da riprodurre. Spesso accade che gli utenti, dopo aver inserito l'indirizzo e-mail, non riescano a concludere il secondo passaggio.

Acquisire nuovi contatti con strumenti esterni al sito web

Bisogna poi passare all'utilizzo di tecniche esterne all'uso del sito. Gli strumenti a disposizione sono moltissimi, di seguito trovi tutte le principali soluzioni e come utilizzare per raggiungere nuovi contatti:

  • Fare uso dei gruppi di Facebook per pubblici simili: Facebook ha dei gruppi di pubblico che possono assomigliare alla tipologia di pubblico con cui si è in contatto. Si può quindi indirizzare annunci pubblicitari proprio ai membri di un gruppo per aumentare il numero di iscritti
  • Incrociare partnership con organizzazioni aventi pubblico simile: è possibile incrociare la comunicazione tra due aziende aventi interessi complementari in un settore per provare a scambiare la propria lista contatti.
  • Eventi: quando due partner ospitano un evento o un webinar e condividono iscrizioni e-mail.
  • Swag: offrire materiale gratuito con il proprio marchio. Le persone amano i regali e poter donare qualcosa che possa tornare loro utile chiedendo in cambio il proprio contatto può rivelarsi una pratica vincente.
  • Premi: dare dei premi a chi si dimostra attivo, chi porta nuovi contatti. In questo modo si fidelizzano i contatti offrendo loro sconti, servizi aggiuntivi, dati e informazioni che possono servirgli.
  • Utilizzare sistemi di sponsorizzazione online come Facebook Ads o Google AdWords: fare uso di pubblicità a pagamento per parlare direttamente con una nicchia di pubblico che può essere interessata ai servizi/prodotti.