Cosa scrivere nelle newsletter per renderle davvero efficaci e gradite al pubblico?

Introduzione

Le newsletter permettono di comunicare in modo molto diretto con un pubblico ampio e ad un costo assai contenuto.
Per impostare una buona campagna di Direct Email Marketing e raggiungere gli obiettivi desiderati non basta disporre di un numero molto elevato di contatti, ma è necessario studiare un vero e proprio piano editoriale che consenta di esporre in modo chiaro, coerente e interessante per l'utenza i contenuti messi a punto.

Negli ultimi anni, il ricorso allo strumento delle newsletter si è moltiplicato e oggi molti utenti vengono tempestati quotidianamente da decine di messaggi a sfondo promozionale, che spesso finiscono direttamente nel cestino senza nemmeno essere aperti.
È fondamentale evitare che anche le proprie newsletter vadano incontro a questo destino. A tale scopo può essere utile indicare sempre un mittente riconoscibile e scegliere un oggetto capace di catturare l'attenzione dei destinatari, senza fare ricorso ad annunci sensazionalistici o a promesse impossibili da mantenere, una tecnica ormai ben nota agli utenti e sempre meno efficace.
Al di là di questi piccoli suggerimenti, va detto che a fare la vera differenza è la qualità dei contenuti veicolati attraverso le newsletter. Maggiore è l'impegno posto nella realizzazione del singolo messaggio, migliori saranno i risultati conseguiti nel corso della campagna.

In questo post sono raccolti alcuni spunti utili per capire come impostare i testi e la struttura delle newsletter, al fine di renderle davvero gradite e interessanti per il pubblico.

 

Cosa si intende per contenuti di qualità

Creare una buona campagna di Email Marketing richiede impegno, un'efficiente pianificazione delle attività e il ricorso a strumenti adeguati, che vengano in aiuto semplificando tutti gli aspetti tecnici del lavoro.

Il primo concetto da tenere a mente durante la progettazione dei messaggi è il seguente: i destinatari delle newsletter saranno interessati a ricevere nuovi messaggi e a consultarli, solo se avranno la certezza di trovare al loro interno suggerimenti davvero utili e informazioni che vadano al di là della semplice promozione di un prodotto, di un servizio o di un evento.

La domanda da porsi all'inizio della stesura di ogni nuovo messaggio è:

in che modo la newsletter può essere utile per gli utenti? Qual'è il vantaggio pratico dell'affidarsi ai servizi proposti?

L'obiettivo deve essere quello di rendere l'appuntamento con la newsletter un momento atteso per i destinatari, convincendoli del valore delle proprie offerte attraverso quello dei contenuti veicolati.

Nel caso di una newsletter finalizzata all'acquisto di un bene o di un servizio, ad esempio, si può creare una piccola guida pratica per risolvere un problema, suggerendo al suo interno il ricorso ai propri prodotti.

In sostanza, creare un valore aggiunto è la chiave del successo di una newsletter. Naturalmente, tra le strategie migliori c'è anche il ricorso ad offerte personalizzate, che tengano conto delle preferenze espresse dal pubblico e delle caratteristiche anagrafiche dei singoli contatti, come pure delle varie occasioni e festività che si susseguono nel corso dell'anno: newsletter natalizie, di San Valentino o dedicate ai viaggi estivi last minute possono essere un'occasione brillante per intercettare i bisogni del pubblico e fornire il giusto suggerimento nel momento migliore.

Altre strategie utili per fidelizzare gli utenti e convincerli a continuare ad aprire i messaggi sono:

  • allegare guide, anche in formato PDF, che illustrino l'uso del prodotto reclamizzato o forniscano spunti per la fruizione dei servizi;
  • indicare risorse online esterne, attinenti all'argomento trattato nella newsletter e potenzialmente utili per gli utenti;
  • sviluppare contenuti multimediali, come piccole infografiche, podcast e video dal contenuto informativo, ma posto in chiave brillante, che possano invogliare i contatti a inoltrare e condividere la newsletter, andando ad amplificare l'eco del messaggio.

Il consiglio ulteriore è quello di prevedere sempre sia una componente testuale che una grafica: le newsletter contenenti solo testo rischiano di avere poco appeal per il lettore, mentre quelle costituite da un unico file grafico corrono il rischio di non essere visualizzate correttamente, sia a causa dei filtri per il blocco immagini attivi automaticamente su molti client che delle diverse risoluzioni dei dispositivi utilizzati dall'utenza.
Per quanto riguarda lo stile dei contenuti, la scelta migliore è quella di optare per un tono informale: dando dal tu agli utenti diventa più semplice stabilire un rapporto diretto e trasmettere la sensazione che i contenuti veicolati dalla newsletter siano davvero pensati su misura per il destinatario.

 

L'importanza dell'impaginazione professionale

Se è vero che i contenuti devono essere attentamente ragionati e puntare ad anticipare le esigenze degli utenti, fornendo soluzioni alle loro problematiche oppure nuove idee e spunti creativi, va anche detto che il modo in cui le informazioni vengono presentate può fare la differenza tra una newsletter di successo e una destinata ad essere immediatamente cestinata.

L'impaginazione dei messaggi non può essere casuale, ma deve essere frutto di scelte ragionate: i contenuti devono essere disposti in modo tale da suggerire al lettore un ordine gerarchico della loro importanza, facendo ricorso alla suddivisione in paragrafi e all'utilizzo di font di dimensione diversa. Il fulcro del messaggio, ovvero la Call to Action che invita i lettori a compiere una determinata azione, deve occupare una posizione centrale ed essere evidenziata attraverso il ricorso ad immagini e caratteri speciali.

Creare un layout professionale per le newsletter in totale autonomia richiede conoscenze tecniche approfondite e, in ogni caso, espone al rischio che i messaggi non siano visualizzati in modo corretto da tutti i client di posta elettronica.
La soluzione migliore consiste nel fare ricorso ad un apposito servizio per l'invio delle newsletter, come OpenDEM, che fornisca tutti gli strumenti utili per dare vita a messaggi con un ottimo impatto visivo, utilizzabili anche da chi possiede competenze informatiche scarse o nulle.
La piattaforma mette a disposizione diversi template predefiniti, ovvero schemi grafici da personalizzare con testi e immagini, che consentono di ottenere un effetto molto professionale con pochi, semplici click.

Predisporre contenuti di qualità e presentarli in modo adeguato garantisce risultati sicuri: i destinatari continueranno ad essere ben disposti nei confronti dei messaggi e del brand e il tasso di conversione della campagna DEM non potrà fare altro che crescere.