Inserire nei messaggi link per il download di documenti, immagini e contenuti multimediali

Introduzione

Dare vita ad una campagna di Email Marketing di qualità, capace di centrare gli obiettivi prestabiliti e di generare il ritorno atteso, richiede una buona pianificazione delle attività e un attento studio delle strategie migliori per esporre in modo chiaro e completo il proprio messaggio.

Il grande vantaggio delle newsletter è che, oltre a rappresentare un canale per il marketing diretto molto economico, esse consentono di distribuire testi e immagini, ma anche video, registrazioni audio e qualunque altra tipologia di contenuto multimediale.

Una newsletter ben congegnata, ad esempio, può illustrare le caratteristiche e il costo di un nuovo prodotto, fornendo il link per il suo acquisto diretto, ma può anche mostrare il suo corretto utilizzo attraverso un video tutorial oppure far conoscere l'opinione dei consumatori che hanno avuto modo di sperimentarlo, rimandando ad un'apposita pagina online grazie ad un semplice link.

Maggiore è l'impegno messo nella realizzazione di messaggi utili e divertenti per l'utenza e migliori saranno le chance che la consegna delle email si traduca in un congruo numero di conversioni, ovvero di vendite, richieste di contatto, download di materiale informativo o semplicemente di nuove visite sul proprio portale web.

Una delle soluzioni adottate tradizionalmente per arricchire il contenuto di un'email è quella di aggiungere dei file in allegato, che vengono consegnati al destinatario insieme con il messaggio e possono essere semplicemente consultati oppure scaricati sul proprio terminale.

Nell'ambito dell'Email Marketing, il ricorso agli allegati è sempre sconsigliato, fatta eccezione per quei casi in cui la finalità della newsletter è proprio quella di distribuire una locandina, un modulo o un altro documento cartaceo.

In questo post vengono illustrate le motivazioni che rendono sconveniente il ricorso agli allegati e tutte le soluzioni alternative che possono essere adottate per veicolare contenuti extra attraverso le proprie newsletter.

 

Gli svantaggi degli allegati

Il principale problema che si verifica quando si allega uno o più file ad un messaggio di posta elettronica è quello di creare un'email molto pesante. All'aumentare dei KB di una newsletter aumenta il tempo necessario per il suo invio e, ovviamente, quando il numero dei destinatari da raggiungere risulta essere molto elevato, possono essere necessarie anche molte ore per completare il processo di invio.

Molti sistemi per la gestione delle campagne di Email Marketing, tra cui anche OpenDEM, propongono tariffe basate sulla velocità di banda, non ponendo limiti circa il numero degli invii o degli utenti raggiungibili, ma solo sulla rapidità con cui il processo di inoltro sarà completato. Per calcolare il costo dell'abbonamento OpenDEM più indicato per le proprie esigenze, basta compilare questo semplice modulo.

Dare vita a messaggi troppo voluminosi rallenta enormemente il processo di invio, anche quando si dispone di un'ampiezza di banda notevole.

Al di là delle questioni relative ai tempi di invio e ai costi associati, va detto che allegare documenti di testo, fogli di calcolo, file PDF, foto, video o registrazioni audio alle newsletter aumenta la probabilità che i messaggi vengano bloccati dai filtri antispam dei client di posta elettronica e dei servizi di webmail. Questo perché gli allegati, specie se di notevoli dimensioni, possono celare malware e altre minacce per gli utenti e, di conseguenza, rappresentano uno degli elementi più critici nell'attribuzione dello spam score (il punteggio di spam che i filtri attribuiscono ai messaggi in arrivo sulla base di specifici fattori).

 

Le soluzioni alternative

Se il ricorso agli allegati è da evitarsi, rimane pur sempre vero che una newsletter di qualità non può prescindere dall'aggiunta di risorse utili e capaci di stuzzicare la curiosità dei lettori.

Il modo migliore per arricchire le proprie newsletter senza correre il rischio di rallentarne l'invio o di renderne impossibile la consegna, consiste nel caricare online i documenti o i file che si intende condividere, sfruttando lo spazio disponibile sul proprio sito web oppure ricorrendo ad uno dei tanti servizi di hosting che consentono di creare degli archivi online e di scaricarne i contenuti attraverso semplici link.

L'uso dei collegamenti verso risorse esterne è certamente la soluzione più pratica. Nel corso della stesura di una nuova newsletter, OpenDEM permette di inserire tutti i link desiderati nel corpo del messaggio, utilizzando come ancora parole, frasi oppure immagini. In questo modo, non solo si evita di appesantire inutilmente la newsletter e di renderla sospetta per i filtri antispam, ma diventa anche possibile ottenere dati grazie ai quali misurare l'interesse e la reazione del pubblico. OpenDEM, infatti, indica il numero di click effettuati dagli utenti su ciascuno dei link presenti nel messaggio, nonché il relativo Click-through Rate, cioè il rapporto percentuale tra questo valore e il numero totale di email spedite. In sostanza, il numero di interazioni ricevute dai link risulta essere più facilmente misurabile rispetto a quello dei download di un allegato.

In ogni caso, quando il ricorso ad un file in allegato è inevitabile, OpenDEM permette di caricare e allegare il documento tramite il tasto “scegli allegato” della maschera di composizione delle newsletter. Una volta completata la stesura del messaggio, si possono verificare le sue dimensioni complessive e stimare il tempo necessario per completare l'invio verso tutti i contatti presenti nella lista o nelle liste selezionate.